FINALMENTE TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SUI PICCIONI !

Legacci della spazzatura: Trappola mortale. INTERVISTA

Legacci della spazzatura: Trappola mortale.                                               INTERVISTA
L'Amsa(Azienda milanese servizi ambientali) quando è stata informata della pericolosità/mortalità dei legacci , ha provveduto a ordinare sacchi privi di legacci che sono quindi attualmente in uso nella città di Milano e in tutti iComuni dove l'Amsa esegue i propri servizi..

ACQUA PREZIOSA

ACQUA PREZIOSA

lunedì 30 novembre 2009

Buon Natale a tutti !!!


    Guido Gozzano 1883-1916  Poeta
   La Notte Santa (Melologo popolare)                 

   - Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.
Il campanile scocca
lentamente le sei.
 Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe
 
Il campanile scocca
lentamente le sette.
 
- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!

- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.
 
Il campanile scocca
lentamente le otto.
 
- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.
 
Il campanile scocca
lentamente le nove.
 
- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!

- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...
 
Il campanile scocca
lentamente le dieci.
 

- Oste di Cesarea..... 

- Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.
 

                       Il campanile scocca
                       le undici lentamente.
 

La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...
 

                    Il campanile scocca
                   La Mezzanotte Santa.
 

È nato! 

Alleluja! Alleluja!

È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane! Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.
È nato!

Alleluja! Alleluja!

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