FINALMENTE TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SUI PICCIONI !

Legacci della spazzatura: Trappola mortale. INTERVISTA

Legacci della spazzatura: Trappola mortale.                                               INTERVISTA
L'Amsa(Azienda milanese servizi ambientali) quando è stata informata della pericolosità/mortalità dei legacci , ha provveduto a ordinare sacchi privi di legacci che sono quindi attualmente in uso nella città di Milano e in tutti iComuni dove l'Amsa esegue i propri servizi..

ACQUA PREZIOSA

ACQUA PREZIOSA

Oggetto : DISPOSIZIONI DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO RELATIVE AL CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DI PICCIONI.
DIVIETO DI SOMMINISTRAZIONE E VENDITA DI MANGIME NEL PERIMETRO URBANO.
MISURE PREVENTIVE CONTRO LA NIDIFICAZIONE DI PICCIONI.

( Nota:  le parti relative ai Respingitori sono state evidenziate in rosso dal Manu)

IL SINDACO

PRESO ATTO 

Ø        che la presenza dei piccioni presenti allo stato libero nel territorio cittadino, ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio  di natura igienico-sanitaria per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitarie, per il pericolo di danno a carico di edifici pubblici e privati,  per il  degrado dei  monumenti nonché problemi di decoro urbano in relazione ad  insudiciamenti di balconi e marciapiedi;
Ø        che è invalsa la quotidiana abitudine di  distribuire cibo ai piccioni aumentando, di fatto, in modo innaturale,  la loro capacità di riproduzione, contribuendo così ad aggravare un fenomeno che può arrecare seri danni alla collettività;

CONSIDERATO

Ø        che l’alimentazione incontrollata richiama un gran numero di esemplari anche da zone limitrofe aumentando così il numero delle colonie in quantità incompatibili con l’ecosistema urbano;

Ø        il grave pregiudizio e degrado che la crescente massa di deiezioni reca all’ambiente urbano, con costi gravosi per le operazioni di pulizia, manutenzione, restauro di edifici pubblici e privati;

Ø        i rilevanti problemi di igiene  ed il  potenziale pericolo sanitario determinato dalle deiezioni dei piccioni e dalle carcasse degli stessi presenti su edifici privati con affaccio su marciapiedi, aree pubbliche, così come è stato evidenziato durante le sessioni del tavolo tecnico  costituito dai rappresentati della Direzione  Centrale Salute – Settore Politiche della Salute; Direzione Centrale Ambiente e Mobilità; ASL  Città di Milano ed esperti afferenti alla Facoltà di Medicina ed agraria dell’Università di Milano;

Ø        il grave pregiudizio al decoro della città, rappresentata dalla presenza di escrementi  su immobili e monumenti, che ne producono  l’inevitabile degrado;

RAVVISATA

la necessità e l’urgenza di  contenere il  numero  dei piccioni  presenti in città  al           fine di eliminare il pericolo di trasmissione di malattie  infettive nonché di degrado degli edifici pubblici e  privati nonché dei  monumenti;

VISTI

Ø        l’articolo 50 comma 5  del D. Lgs. n. 267/2000;
Ø        il vigente Regolamento  Locale di Igiene

SENTITO

il parere del Garante per la Tutela degli Animali e del presidio veterinario dell’ASL di Milano.

VIETA

Ø        a chiunque, salva autorizzazione ai fini sanitari e scientifici,  di  alimentare i piccioni  urbanizzati  presenti allo stato  libero  su tutto il territorio  cittadino,  con espresso divieto di gettare sul suolo pubblico granaglie,  scarti ed avanzi alimentari;
Ø        la vendita di mangime per piccioni, alle strutture ambulanti e non, poste nel perimetro urbano, così come determinato nell’articolo 45 del vigente  Regolamento  Locale di Igiene;

ORDINA

Ø        ai proprietari di edifici situati nell’ambito urbano  come determinato nell’articolo 45 del vigente Regolamento  Locale di Igiene ,  incluse le proprietà di enti pubblici, agli amministratori condominiali ed a chiunque a qualsiasi titolo vanti diritti reali su immobili esposti alla nidificazione ed allo stazionamento dei piccioni,  di :

-       provvedere, a propria cura  e spese e nel più breve tempo possibile, al risanamento e alla ripulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e depositato guano;
-       provvedere, mediante apposizione di griglie o reti,  all’immediata  chiusura  di tutte le aperture di areazione  e di accessi attraverso i quali i piccioni  possano ivi introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione;
-       impedire la sosta abituale o permanente  dei piccioni sui terrazzi e sui davanzali e nei cortili, applicando, laddove necessario, dissuasori in plastica non cruenti.
                            
DISPONE

Ø        la pubblicazione della presente Ordinanza all’Albo Pretorio del Comune di  Milano e la divulgazione della stessa mediante affissione di manifesti sul territorio comunale;
Ø        che il controllo dell’osservanza delle disposizioni  contenute nel presente provvedimento sia eseguito dal Comando di PL a cui copia della presente ordinanza dovrà essere trasmessa.

AVVERTE CHE

chiunque violi i disposti della presente ordinanza sarà  soggetto:
-       all’applicazione della sanzione  amministrativa  da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00,  ai sensi del combinato disposto delle  deliberazioni di GC nn. 5098/94 ;  4158/95  e dell’articolo 7 bis del Dlgs. 267/00
-       all’applicazione  della  disposizione di cui all’articolo 650 CP.

DA’  ATTO CHE

avverso la presente Ordinanza  chiunque vi abbia interesse potrà  proporre:

-       ricorso al TAR di Milano, entro 60 giorni dalla pubblicazione  della  presente  Ordinanza all’Albo Pretorio del Comune;
-       ricorso straordinario al Capo dello  Stato, per soli motivi di legittimità,  entro 120 dalla pubblicazione della presente  Ordinanza all’Albo Pretorio del Comune 




IL SINDACO
Letizia Moratti

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